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Martedì, 30 Ottobre 2018 09:05

Long Term Care: le polizze LTC in ogni loro dettaglio In evidenza

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Il termine “polizze Long Term Care” (abbreviato LTC) potrebbe non dirti niente ora, ma è bene tenerlo a mente perché si tratta di coperture molto importanti per il nostro futuro e per quello di tutto il Paese.

Secondo gli ultimi dati, infatti, in Italia il numero di over 60 supera quello degli under 30 e questo dato è tutt’altro che sorprendente: poche nascite e sempre più giovani che lasciano la nostra nazione in cerca di fortuna altrove sono solo 2 dei motivi per cui ci troviamo in questa situazione.

Insomma, ormai è inutile negarlo: l’Italia è un paese per vecchi e tutti noi, cittadini e professionisti, dobbiamo capire cosa fare con una situazione simile.

È in questo scenario che si inseriscono le LTC, ovvero le polizze che coprono le spese che si devono sostenere in seguito alla perdita dell’autosufficienza per infortunio, malattia o vecchiaia.

Polizze Long Term Care, cosa fanno?

Le polizze LTC sono in genere associate a delle coperture vita, ma possono anche essere sottoscritte in modo assolutamente autonomo risultando a sé stanti.

Sostanzialmente, queste polizze entrano in gioco quando si perde la capacità (in modo permanente) di svolgere almeno 3 determinate attività indispensabili per la vita di ogni giorno, come:

1. Lavarsi: capacità di lavarsi nella vasca o nella doccia (e anche di entrare e uscire dalla vasca o dalla doccia)

2. Vestirsi: capacità di indossare, togliersi, allacciare e slacciare ogni tipo di indumento

3. Alimentarsi: capacità di ingerire senza aiuto il cibo preparato da altri

4. Andare in bagno: capacità di andare in bagno in modo da mantenere un livello di igiene personale soddisfacente

5. Mobilità: capacità di muoversi in casa da una stanza all’altra sullo stesso piano

6. Spostarsi: capacità di passare dal letto ad una sedia o sedia a rotelle e viceversa

Tipi di polizze Long Term Care

Esistono due tipi diversi di polizze LTC e sono:

- Ad accumulazione

- A ripartizione

Vediamone i dettagli.

Polizze LTC ad accumulazione

Questa variante di polizza LTC è collegata al ramo vita e prevede, in genere, l’accumulo di un capitale che, nel caso in cui si manifestano le condizioni contrattuali, verrà immediatamente messo a disposizione dell’assicurato.

Secondo l’IVASS, perché questa polizza sia davvero efficace deve essere sottoscritta entro i 45 anni di età, di modo di avere tutto il tempo necessario per accumulare il capitale necessario.

A seconda della polizza, la compagnia potrà:

- Pagare il capitale concordato

- Erogare una rendita

- Erogare una rendita una rendita maggiorata rispetto a quella che spetterebbe all’assicurato nel caso in cui raggiunga in condizioni di autosufficienza l’età prevista nel contratto (quando abbinata a polizza vita)

Quali sono i principali vantaggi di questa formula?

Sicuramente il fatto che l’assicurato, anche nel caso in cui conservi la sua autosufficienza, avrà la possibilità di rientrare in possesso almeno di una parte del capitale maturato; inoltre, optando per il capitale a scadenza, avrà maggiore autonomia su come gestirsi la propria non autosufficienza.

Polizze LTC a ripartizione

Le polizze LTC a ripartizione sono generalmente collegato al ramo malattia e non prevedono l’accumulo del capitale versato; qualora non si verifichi la perdita di autosufficienza del sottoscrivente, il denaro versato non verrà restituito.

Il premio copre il rischio per l’anno di riferimento per cui viene pagato e, di conseguenza, sono polizze che si basano sul concetto di mutualità fra gli assicurati.

Nel caso di perdita dell’autosufficienza, la compagnia potrà:

- Pagare una diaria per tutto il periodo della non autosufficienza con la possibile previsione di un periodo massimo

- Pagare un capitale

- Rimborsare le spese sanitarie

- Erogare direttamente l’assistenza infermieristica e domiciliare

- Pagare una somma corrispondente al premio necessario per stipulare una polizza vita a premio unico necessaria per l’erogazione di una rendita vitalizia

I vantaggi di questa formula sono sicuramente i costi più contenuti rispetto a quello ad accumulazione; il loro funzionamento le rende una valida soluzione per persone anziane che vogliono avere una valida soluzione per il futuro.

La situazione attuale

In Italia (così come nel resto d’Europa) la spesa per Long Term Care, ovvero prendersi cura di persone che hanno perso la propria autosufficienza, ricade principalmente sulle famiglie.

Tutti conosceremo esempi di figli che hanno aiutato i genitori nel momento de bisogno e tutti conosceremo bene le difficoltà sia economica che psicologica nell’affrontare situazioni così complesse.

Il Censis, infatti, ha rilevato che nel 2010 il 32% delle famiglie italiane ha dovuto affrontare gravi situazioni di disagio legate alla necessità di prestare cure a:

- Persone non autosufficienti

- Malati terminali

- Portatori di handicap

- Persone con dipendenza da alcol e/o droghe

- Persone prive di reddito

- Persone disoccupate

Di questi, il 56% dei casi è gestito dalle famiglie, il 28 da amici o persone vicine.

Perché?

Perché il nostro sistema di welfare non è in grado di occuparsi di queste situazioni; se i dati erano preoccupanti nel 2010, come può, ora, il nostro servizio pubblico affrontare l’attualità?

Come vediamo, al momento l’età media in Italia è piuttosto elevata e questo vuol dire che le persone che necessiteranno LTC saranno sempre di più.

Queste polizze, allora, diventano un importantissimo sistema di tutela per tutti.

Contattaci subito!

Letto 69022 volte Ultima modifica il Martedì, 30 Ottobre 2018 09:32

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