Per definizione, un infortunio è un evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna che produce lesioni fisiche obiettivamente constatabili che hanno come conseguenza la morte, un’invalidità permanente o un’inabilità temporanea.
Affinché, quindi, un infortunio sia considerato tale, è essenziale che ci siano dei requisiti:
- Una causa fortuita (non pianificato)
- Natura violenta (ovvero immediata e improvvisa)
- Situazione esterna (non dettata da noi e dal nostro stato di salute)
- Lesioni fisiche constatabili
- Invalidità temporanea o permanente
Praticamente: una frattura della gamba causata da un’aggressione è un infortunio, mentre una frattura della gamba causata da un incidente da noi causato per guida in stato di ebrezza non lo è.
A chi si rivolge la polizza infortuni?
Una polizza di questo tipo è, generalmente, utile a tutti.
Nonostante ciò, esistono delle rare eccezioni in cui per alcuni soggetti non è possibile sottoscrivere questa polizza.
In genere, si tratta di persone affette da patologie che prevedono una dipendenza (alcolismo, tossicodipendenza), soggetti con l’AIDS e persone affette da depressione. Se queste condizioni si presentassero DOPO la stipula del contratto, sarà l’assicurazione a rescindere il contratto.
In termini di lifestyle, alcune compagnie rifiutano di assicurare persone attive agonisticamente nello sport poiché la possibilità di subire infortuni sarebbe piuttosto elevata, così come esistono certi limiti di età: in genere queste polizze non sono stipulabili dagli over 75.
A cosa serve una polizza infortuni?
Una polizza infortunio serve a prevenire tutte le spiacevoli conseguenze che un infortunio può causare nella vita di una persona.
Se, per esempio, in seguito a un incidente si riscontra un’invalidità permanente, è chiaro che la nostra vita dovrà subire alcuni aggiustamenti: presumibilmente le nostre capacità cambieranno e, magari, saremo costretti a lasciare il nostro lavoro.
La polizza, in sostanza, renderà questo momento di transizione (e anche quelli dopo) più gestibile, provvedendo al rimborso dei danni subiti.
Ovviamente, nel caso di un infortunio temporaneo, questo meccanismo durerà soltanto per tutto il periodo interessato.
I capitali assicurabili riguardano, quindi:
- Caso morte
- Invalidità permanente
- Rimborso delle spese di cura
- Diaria in caso di applicazione di tutore immobilizzante o gesso
- Diaria in caso di ricovero in struttura ospedaliera
- Diaria in caso di inabilità temporanea
Le polizze infortuni, inoltre, possono essere stipulate per situazioni che riguardano la vita e le azioni quotidiane includendo:
- infortuni che possano occorrere durante la guida del veicolo (infortuni del conducente)
- Infortuni che possono occorrere nel tempo libero (infortuni extra-professionale)
- Infortuni che possono occorrere durante l’orario di lavoro (infortuni professionale)
Polizze infortuni: come stabilire il premio
I parametri usati per determinare il premio sono 3 e prescindono dalle somme assicurate e dalle garanzie scelte:
- L’ambito temporale di operatività (ovviamente una copertura H24 sarà chiaramente più onerosa di una relativa al solo rischio professionale)
- La professione esercitata (Un muratore che lavora sulle impalcature rischia molto più di un impiegato d’ufficio)
- Eventuali rischi sportivi concordati (sport pericolosi, qualora inclusi nella copertura, incideranno in modo importante nella determinazione del premio)
Qualora la situazione dell’assicurato cambi, sarà sua premura comunicarlo all’agenzia assicurativa che valuterà se aumentare o ridurre il rischio e riformulare il contratto.
Insomma, l’assicurazione sugli infortuni può davvero risultare una fedele alleata nel momento del bisogno, contribuendo ad alleggerire situazioni difficili sia materialmente che psicologicamente.
Noi di assicurofacile cerchiamo sempre di venire incontro alle esigenze dei nostri protetti, proponendo coperture che rispecchino davvero le loro esigenze.
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