Truffe assicurative: quando sorgono i problemi?
Come tutte le truffe, anche quelle assicurative diventano sempre più raffinate con il passare del tempo.
Le agenzie fittizie, infatti, sono apparentemente una delle tante compagnie che popola questo affollato settore: hanno siti web, numeri di telefono ed eventuali consulenti pronti a rispondere a qualsiasi domanda voi gli facciate.
Insomma, non aspettatevi un losco figuro che tenta di adescarvi in un antro buio con prezzi clamorosamente bassi, perché il segreto è quello di essere quanto più simili allo standard possibile.
Vi ritroverete, allora, a firmare contratti assicurativi che sembrano regolari, ma che in realtà sono carta straccia perché non vi garantiranno alcun tipo di garanzia al momento del bisogno.
Truffe RC Auto: occhio al tagliando!
Per prima cosa, bisogna avere la certezza (nel caso di compagnie poco conosciute e/o nuove sul mercato) che l’assicurazione prescelta possa effettivamente operare in Italia; verificarlo è semplice e basterà controllare il bollo emesso attraverso le autorità competenti o attraverso le associazioni di consumatori.
Stesso discorso, ovviamente, deve essere fatto per i broker assicurativi.
Oltre che sul bollo, l’operazione di verifica può essere fatta anche sul contratto emesso e sulla polizza stipulata: potrete controllarne l’avvenuta attivazione direttamente dal sito del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture nella sezione dedicata agli automobilisti.
Esiste anche un altro modo per assicurarsi della veridicità e validità della propria polizza RC Auto, ovvero la prova tattile.
In genere, i tagliandi contraffatti sono sprovvisti della dentellatura laterale e della filigrana e tendono a non essere porosi.
Se per verificare la porosità basterà usare la propria mano, per accertarsi della presenza della filigrana basterà dare uno sguardo al bollo in controluce.
Se per verificare la porosità basterà usare la propria mano, per accertarsi della presenza della filigrana basterà dare uno sguardo al bollo in controluce.
Cosa fare quanto si scopre la truffa
Se, in caso fortuito, scopriste la truffa sull’RC Auto prima che questa effettivamente vi serva, la prima cosa da fare è quella di sporre denuncia; in questo modo tutelerete voi stessi e tutti coloro che si ritrovano nella stessa situazione.
Il fatto andrebbe riportato anche all’IVASS e tutte le associazioni di consumatori.
Ricordiamo, in conclusione, che questo tipo di schema non riguarda solo il mondo delle polizze cartacee, ma anche quelle online.